La Via Crucis

Via Crucis

Tra i pii esercizi con cui i fedeli venerano la Passione del Signore pochi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Attraverso questo esercizio i fedeli ripercorrono con partecipe affetto il tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: dal Monte degli Ulivi, dove nel «podere chiamato Getsemani» (Mc 14, 32) il Signore fu «in preda all’angoscia» (Lc 22, 44), fino al Monte Calvario dove fu crocifisso tra due malfattori, al giardino dove fu deposto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia.

La Via Crucis è sintesi di varie devozioni sorte fin dall’alto Medioevo: il pellegrinaggio in Terra Santa, durante il quale i fedeli visitano devotamente i luoghi della Passione del Signore. La Via Crucis è una via tracciata dallo Spirito Santo, fuoco divino che ardeva nel petto di Cristo e lo sospinse verso il Calvario; ed è una via amata dalla Chiesa, che ha conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore.

Via Crucis 1

La Prima Stazione

Gesù è condannato a morte

Allora Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti i magistrati e il popolo, disse loro: «Voi mi avete portato quest'uomo, come uno che perverte il popolo; ed ecco, dopo averlo esaminato alla vostra presenza, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui lo accusate e neppure Erode, perche lo ha rimandato a noi; in realtà egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo fatto flagellare, lo rilascerò».

Ora in occasione della festa di Pasqua, il governatore doveva liberare qualcuno. Ma essi tutti insieme gridarono, dicendo: «A morte costui, e liberaci Barabba».

Questi era stato incarcerato per una sedizione fatta in città e per omicidio.
Perciò Pilato desiderando liberare Gesú parlò loro di nuovo. Ma essi gridavano, dicendo: «Crocifiggilo, crocifiggilo».

Per la terza volta, egli disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Io non ho trovato in lui alcuna colpa che meriti la morte. Perciò, dopo averlo fatto flagellare, lo rilascerò». (Lc 23, 13-22)

Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: «Se liberi costui, tu non sei amico di Cesare; chiunque si fa re, si oppone a Cesare».

Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesú e si pose a sedere in tribunale nel luogo detto "Lastrico", e in ebraico "Gabbata"; or era la preparazione della Pasqua, ed era circa l'ora sesta; e disse ai Giudei: «Ecco il vostro re».

Ma essi gridarono: «Via, via, crocifiggilo». Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?». I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare».

Allora egli lo diede nelle loro mani affinché fosse crocifisso. Ed essi presero Gesú e lo condussero via. (Gn 19, 12-16)

Via Crucis 2

La Seconda Stazione

Gesù è caricato della Croce

Poi disse a tutti: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.

Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia, la salverà. (Lc 9, 23-24)

Ed egli, portando la sua croce, si avviò verso il luogo detto "del Teschio" che in ebraico si chiama "Golgota", dove lo crocifissero, e con lui due altri, uno di qua e l'altro di là, e Gesú nel mezzo. (Gn 19, 17-18).

Via Crucis 3

La Terza Stazione

Gesù cade per la prima volta

Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. (Is 53, 5) Non c'è nulla di sano nella mia carne, a causa della tua ira; non c'è requie alcuna nelle mie ossa, a causa del mio peccato. Sono tutto ricurvo e abbattuto, vado in giro tutto il giorno facendo cordoglio, perché i miei lombi sono pieni d'infiammazione, e non vi è nulla di sano nella mia carne. I miei amici e i miei compagni stanno lontani dalla mia piaga, e i miei vicini si fermano a distanza.

Quelli che cercano la mia vita mi tendono lacci, e quelli che cercano di farmi del male parlano di rovina e meditano inganni tutto il giorno. (Ps 38, 3, 6-7, 11-12)

Via Crucis 4

La Quarta Stazione

Gesù incontra sua Madre

Poi Simeone li benedisse e disse a Maria sua madre: «Ecco, costui è posto per la caduta e per l'innalzamento di molti in Israele e per essere segno di contraddizione, e a te stessa una spada trafiggerà l'anima, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». (Lc 2, 34-35)

Nulla di simile vi avvenga, o voi che passate vicino. Mirate e guardate, se c'è dolore simile al mio dolore, quello che mi tormenta è che l'Eterno mi ha inflitto nel giorno della sua ira ardente. (Lam 1, 12) Come potrò esortarti? A che cosa ti rassomiglierò, o figlia di Gerusalemme? Che cosa paragonerò a te per consolarti, o vergine figlia di Gerusalemme? Poiché la tua rovina è grande come il mare; chi potrà guarirti? (Lam 2, 13)

Via Crucis 5

La Quinta Stazione

Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la Croce

Ora, uscendo, incontrarono un uomo di Cirene, di nome Simone, che costrinsero a portare la croce di Gesú. (Mt 27, 32) E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. (Mt 10, 38)

Fratelli, se uno è sorpreso in qualche fallo, voi che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Ma bada bene a te stesso, affinché non sii tentato anche tu. Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo. (Gal 6, 1-2)

Via Crucis 6

La Sesta Stazione

La Veronica asciuga il volto di Gesù

Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate la mia faccia». cerco la tua faccia, o Eterno. Non nascondermi il tuo volto, non rigettare con ira il tuo servo; tu sei stato il mio aiuto; non lasciarmi e non abbandonarmi, o Dio della mia salvezza. (Ps 27, 8-9).

Come molti erano stupiti di te, cosí il suo aspetto era sfigurato piú di quello di alcun uomo, e il suo volto era diverso da quello dei figli dell'uomo, cosí egli aspergerà molte nazioni; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, perché vedranno a ciò che non era mai stato loro narrato e comprenderanno ciò che non avevano udito.(Is 52, 14-15)

Via Crucis 7

La Settima Stazione

Gesù cade per la seconda volta

Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l'Eterno ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca. (Is 53, 6-7)

Sono affondato in un profondo pantano e non trovo alcun punto d'Appoggio; sono giunto in acque profonde, e la corrente mi travolge. Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio. Quelli che mi odiano senza motivo sono piú numerosi dei capelli del mio capo; sono potenti quelli che vorrebbero distruggermi e che mi sono nemici ingiustamente; sono costretto a restituire ciò che non ho rubato. Dio, tu conosci la mia follia e le mie colpe non ti sono nascoste. Non siano confusi per causa mia quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti; non siano svergognati per causa mia quelli che ti cercano, o Dio d'Israele. Per amor tuo io soffro vituperio, e la vergogna mi copre la faccia. sono diventato un estraneo per i miei fratelli e un forestiero per i figli di mia madre. (Ps 69, 2-8)

Via Crucis 8

La Ottava Stazione

Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Or lo seguiva una grande folla di popolo e di donne, che facevano cordoglio e lamenti su di lui. Ma Gesú. voltandosi verso di loro disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli.  Perché ecco, verranno i giorni in cui si dirà: "Beate le sterili e beati i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato!".

Allora cominceranno a dire ai monti: "Cadeteci addosso" e alle colline:

"Copriteci. Perché, se tali cose si fanno al legno verde, che cosa sarà fatto al legno secco?».

Or venivano condotti con lui anche due malfattori per essere messi a morte. (Lc 23, 27-32)

Via Crucis 9

La Nona Stazione

Gesù cade per la terza volta

Ma quando io ho inciampato, essi si sono rallegrati e si sono radunati insieme; si sono radunati contro di me dei calunniatori, che io non conoscevo, mi hanno lacerato senza posa. Assieme a dei malvagi buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me. (Ps 35, 15-16)

Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo nel bene, per l'edificazione, poiché anche Cristo non ha compiaciuto a se stesso, ma come sta scritto: «Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano sono caduti su di me». (Rom 15, 1-3)

Via Crucis 10

La Decima Stazione

Gesù è spogliato delle vesti

Or i soldati, quando ebbero crocifisso Gesú, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. Ma la tunica era senza cuciture, tessuta d'un sol pezzo da cima a fondo.

Dissero dunque fra di loro:

«Non stracciamola, ma tiriamola a sorte per decidere di chi sarà»; e ciò affinché si adempisse la Scrittura, che dice: «Hanno spartito fra di loro le mie vesti, e hanno tirato a sorte la mia tunica». I soldati dunque fecero queste cose. (Gn 19, 23-24)

Via Crucis 11

La Undicesima Stazione

Gesù è inchiodato sulla Croce

E quando giunsero al luogo, detto del Teschio, là crocifissero lui e i malfattori, l'uno a destra e l'altro a sinistra. E Gesú diceva: «Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi, spartite le sue vesti, le tirarono a sorte. (Lc 23, 33-34)

Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: «COSTUI E' GESU (Mt 27, 37). E coloro che passavano lí vicino lo ingiuriavano, scuotendo il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo riedifichi salva te stesso e scendi giú dalla croce!».

Similmente anche i capi dei sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano tra di loro: «Egli ha salvato gli altri, e non può salvare se stesso.  Il Cristo, il re d'Israele, scenda ora dalla croce, affinché lo vediamo e crediamo». Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo ingiuriavano.  Poi, venuta l'ora sesta, si fece buio su tutto il paese fino all'ora nona. (Mk 15, 29-33)

Via Crucis 12

La Dodicesima Stazione

Gesù muore sulla Croce

E all'ora nona, Gesú gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lammà sabactanì?». Che, tradotto vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?.». (Mk 15, 34) Il sole si oscurò e la cortina del tempio si squarciò in mezzo. E Gesú, gridando con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito». E detto questo, rese lo spirito.

Allora il centurione, visto quanto era accaduto, glorificò Dio, dicendo: «Veramente quest'uomo era giusto». (Lc 23, 45-47) Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto piú dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. (Rom 5, 8-9)

Via Crucis 13

La Tredicesima Stazione

Gesù è deposto dalla Croce

Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate la mia faccia». Cerco la tua faccia, o Eterno. Non nascondermi il tuo volto, non rigettare con ira il tuo servo; tu sei stato il mio aiuto; non lasciarmi e non abbandonarmi, o Dio della mia salvezza. (Ps 27, 8-9)

Come molti erano stupiti di te, cosí il suo aspetto era sfigurato piú di quello di alcun uomo, e il suo volto era diverso da quello dei figli dell'uomo, cosí egli aspergerà molte nazioni; i re chiuderanno la bocca davanti a lui, perché vedranno a ciò che non era mai stato loro narrato e comprenderanno ciò che non avevano udito. (Is 52, 14-15)

Via Crucis 14

La Quattordicesima Stazione

Gesù è deposto nel sepolcro

E Giuseppe, preso il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito; e lo mise nel suo sepolcro nuovo, che egli si era fatto scavare nella roccia; poi, dopo aver rotolato una grande pietra all'ingresso del sepolcro, se ne andò.

Or Maria Maddalena e l'altra Maria stavano là, sedute di fronte al sepolcro. (Mt 27, 59-61) Essi dunque andarono e assicurarono il sepolcro e, oltre a mettere la guardia, sigillarono la pietra. (Mt 27, 66)

Veritas, 22 febbraio 2008 / 6 dicembre 2010