Che non si ripetano gli orrori del passato
Città del Vaticano, 28 gennaio 2013 (VIS) - Nella "Giornata della Memoria", in ricordo dell'Olocausto delle vittime del nazismo, Benedetto XVI, dopo la recita dell'Angelus, ha detto: "La memoria di questa immane tragedia, che colpì così duramente soprattutto il popolo ebraico, deve rappresentare per tutti un monito costante affinché non si ripetano gli orrori del passato, si superi ogni forma di odio e di razzismo e si promuovano il rispetto e la dignità della persona umana".
Si celebra oggi anche la sessantesima Giornata mondiale dei malati di
lebbra. Il Papa ha espresso la sua "vicinanza alle persone che soffrono per
questo male" ed ha incoraggiato i ricercatori, gli operatori sanitari e i
volontari, in particolare quanti fanno parte di organizzazioni cattoliche e
dell’Associazione Amici di Raoul Follereau. "Invoco per tutti il sostegno
spirituale di san Damiano de Veuster e di santa Marianna Cope, che hanno
dato la vita per i malati di lebbra".
"In questa domenica - ha proseguito il Santo Padre - "ricorre anche una
speciale Giornata di intercessione per la pace in Terra Santa. Ringrazio
quanti la promuovono in molte parti del mondo e saluto in particolare quelli
qui presenti".
Infine il Papa si è rivolto ai pellegrini polacchi ed ha detto: "Saluto i polacchi. Oggi mi unisco alla Chiesa in Polonia nella preghiera di ringraziamento per la vita e per il ministero del defunto Cardinale Primate Józef Glemp. Il Signore ricompensi il suo impegno pastorale nella sua gloria!".